Le belle spiagge della Trinacria isola, così Omero definisce la ricca ed antica terra di Sicilia, sono un esempio di come l’Italia possa avere al contempo paesaggi mozzafiato ed essere crocevia di culture, elementi che hanno reso e rendono ancora oggi questa regione insulare così caratteristica e straordinaria. Dai tempi più antichi, l’isola è evocativa del passato storico e della cultura, della tradizione tipica e della multiculturalità e nel museo proposto proprio il passato, la storia e tanto altro ancora, si mostrano al pubblico in un tripudio di colori. Si tratta della Galleria d’Arte Moderna Empedocle Restivo di Palermo, che dal 2006 ha sede nel complesso monumentale di Sant’Anna della Misericordia.
Nelle collezioni del museo c’è tutto il fascino del capoluogo siciliano, della storia e della cultura del nostro paese, con la presenza di opere realizzate da artisti italiani e internazionali con una grande varietà di temi iconografici.
È all’arte e agli artisti si volge lo sguardo, al modo in cui ognuno ha inteso la sua opera, al punto di vista dell’artista che diventa ora quello dello spettatore., All’interno dell’edificio è possibile ammirare le splendide vedute paesaggistiche della città di Palermo e di altri luoghi dell’isola, come nel caso della Veduta di Palermo (1875) di Francesco Lojacono, in cui è possibile osservare la caratteristica vegetazione siciliana, quella particolare natura in cui sono ai paesaggi naturalistici si trovano quelli architettonici, che possono avere come soggetto chiese locali (La chiesa dello Spasimo, Giovan Battista Foggini) o castelli (Interno del castello della Zisa, Carlo Perna).
La storia irrompe attraverso opere che ritraggono personaggi illustri come il Ritratto di Giuseppe Garibaldi (1860), sapientemente interpretato da Salvatore Lo Forte o volti ignoti ma strettamente legati alla storia e alla tradizione siciliana e italiana come la splendida Donna di Sicilia in costume di Piana degli Albanesi (1933 ca.) di Ettore De Maria Bergler.
Scene di vita privata, ritratti, opere che ritraggono personaggi letterari in azione, scene che hanno per tema l’antico, sia nella sua veste di rudere immerso nella natura incontaminata dell’isola (Heraion di Selinunte di Gennaro Pardo) che di richiamo diretto al passato mitico della nostra civiltà: così assistiamo per esempio all’incontro tra Enea e Didone di Giuseppe di Giovanni o alla candida Io baciata da Giove (1828) di Giuseppe Patania.
Storia, mito, letteratura, scene di vita quotidiana, vari temi e soggetti secondo altrettanti stili e modalità espressive, fino ad arrivare a toccare quella simbolista di un artista come Franz Von Stuck, che pur guardando al tema biblico del serpente e del peccato, così canonico e conosciuto, lo fa in un modo assolutamente lontano dai modi e stili delle epoche a lui precedenti, rendendo così il soggetto de Il peccato (1909 ca.), l’essenza stessa del peccato, che qui ha gli occhi piccoli e penetranti di un serpente avvolto al corpo di una donna intento a guardare lo spettatore.
Tour Virtuale – Google Art & Culture: https://artsandculture.google.com/partner/gallery-of-modern-art-empedocle-restivo
Ilara Esposito