Tappeti. Un arredo tra trama e ordito

Una delle più raffinate produzioni tessili è quella di Tappeti e Arazzi. Utilizzati per la decorazione di pareti e pavimenti fin dalle epoche più remote, sono state realizzate in età recente con filati molto raffinati, come lana e seta, che restituiscono effetti cromatici e luministici sorprendenti.

Manufatti europei, asiatici e mediorientali vengono identificati in base all’estetica nella creazione dei motivi, all’intensità e alla ricercatezza delle decorazioni, marchio distintivo che rende unici ed originali questi oggetti dalla raffinata complessità.

Il tappeto orientale è marcatamente riconoscibile, consentendo agli esperti del settore di determinare con esattezza il luogo d’origine e talvolta l’epoca di produzione, dato che ogni regione possiede disegni e motivi caratteristici che vengono trasmessi di generazione in generazione. Ogni tappeto prodotto in oriente ha in sé un simbolismo religioso o poetico tutto suo e irriproducibile.

I tappeti orientali sono classificati in base alle aree di produzione e il loro nome è legato alla città di provenienza:

  • Tappeti persiani. Sono generalmente decorati con disegni floreali con scene di caccia. I più antichi possono presentare ornamenti più complessi, talvolta persino intere novelle figurate;
  • Tappeti Anatolici o turchi. Principalmente venduti tra di Izmir ed Istanbul, non presentano decorazione a figure umane o di animale e sono asimmetrici, con prevalenza di colori come azzurri, verde Nilo, seppia, giallo ed avorio;
  • Tappeti Berberi. Hanno una cromia squillante (rosso, azzurro, oro), disegni geometrici asimmetrici e lane di filato grosso;
  • Tappeti del Caucaso. I loro ornamenti sono principalmente arabeschi e figure geometriche;
  • Tappeti Transcaspio. Gli esemplari più raffinati sono i Bukhara, caratterizzati da motivi geometrici che si ripetono su uno sfondo rosso;
  • Tappeti Turkestan. il cui motivo geometrico ornamentale principale è un ottagono reiterato in colonne verticali o orizzontali;
  • Tappeti cinesi. La loro decorazione presenta disegni ed ornamenti tipici delle ceramiche della medesima provenienza, come il drago e la fenice.

La lana utilizzata nei tappeti orientali è generalmente di pecora, talvolta sostituita con quella di capra o di cammello. La grandezza del filo ed il numero dei punti annodati nell’unità di superficie dipendono dalla regione di produzione, dal pascolo e dalla razza dell’animale da cui si è ricavata la lana.

Lara Scanu

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