Il concetto di arte può e deve essere arricchito con tutte quelle forme, definite minori, che però hanno avuto una più significativa e sostanziale diffusione nella vita quotidiana. Proprio per questo si può dire che la maiolica rinascimentale italiana è forse la forma d’arte che nel modo più completo e con i colori più vivi riflette il mondo in cui vivevano le donne e gli uomini del Rinascimento. Il rappresentare in maiolica temi religiosi, mitologici, amorosi, di storia sacra e profana, con lo scopo di ornare la dimora signorile, è una novità che nasce in Italia alla fine del Quattrocento e da qui verrà esportata in tutta Europa. È un’arte che si sviluppa in piccoli centri specializzati in questa tipologia di manufatti. La storia affascinante e unica della maiolica italiana nella sua età dell’oro, dalla seconda metà del Quattrocento alla metà del Cinquecento, viene raccontata dallo storico dell’arte Timothy Wilson in una mostra che è tra le maggiori realizzate in Italia sull’argomento: un insieme eccezionale di circa duecento opere, provenienti da prestigiose raccolte private e pubbliche, che costituiscono un punto di vista nuovo e intimo sulla vita dell’età rinascimentale e che sono confluite in questo splendido prodotto editoriale, meritevole di attenzione da parte di studiosi, collezionisti e curiosi.
Timoty Wilson e Cristina Maritano (a cura di)
L’Italia del Rinascimento. Lo splendore della maiolica
Allemandi, 2019, 288 pp.
ISBN: 9788842224877
€ 60,00