
Il percorso espositivo si pone l’intento di rivolgere uno sguardo nuovo sull’arte italiana di fine Ottocento: è infatti per la prima volta che si rivolge l’attenzione sulla poetica degli stati d’animo, uno dei fondamentali apporti all’arte moderna del nostro paese. Opere guida, in questo percorso internazionale tra XIX e XX secolo attraverso lo spirito degli artisti, sono Ave Maria a trasbordo di Giovanni Segantini, Maternità di Gaetano Previati e il trittico degli Stati d’animo di Umberto Boccioni: si tratta di un momento decisivo per l’avvento della modernità, dove scienza e arte sono impegnate nell’indagine della psiche unanimemente e gli artisti si cimentano nella creazione di un nuovo alfabeto visivo, capace di coniugare la mutevolezza della materia con l’inafferrabilità degli stati d’animo.

Dai maestri del simbolismo e divisionismo, come Segantini, Previati, Giuseppe Pellizza da Volpedo, all’originalità di Medardo Rosso, fino all’avanguardia futurista, Balla, Carrà e soprattutto Boccioni, all’interno del percorso espositivo sono rappresentati tutti i più grandi artisti di quest’epoca, raccogliendo il testimone dalla generazione precedente e creando un linguaggio di rottura ponendo «lo spettatore nel centro del quadro».

La mostra nasce proprio dalla volontà di approfondire l’apporto dell’artista ferrarese Gaetano Previati nella creazione un ponte tra l’eredità dell’Ottocento e le avanguardie artistiche del nuovo secolo, anche attraverso un accurato lavoro di scavo delle fonti e di revisione critica da parte dei curatori della mostra e del comitato scientifico c

Informazioni in breve:
Stati d’animo. Arte e psiche tra Previati e Boccioni
Ferrara, Palazzo dei Diamanti 3 marzo – 10 giugno 2018
Organizzatori Fondazione Ferrara Arte e Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara
A cura di Chiara Vorrasi, Fernando Mazzocca, Maria Grazia Messina
Informazioni e prenotazioni: diamanti@comune.fe.it | www.palazzodiamanti.it
Lara Scanu