InQuindiciRighe… Falsi e falsari nella storia

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Il termine “falso”, così come ricorda il dizionario, delimita “tutto ciò che è sostanzialmente non vero, ma è creduto o si vuol far passare per vero”. Non esiste una vera e propria categoria dove possono essere raccolti tutti i falsi esistiti o esistenti. Quel che è certo è che a qualsiasi tipologia appartengano, siano essi storici, letterari, religiosi o artistici, sono talvolta capaci di mutare il corso degli eventi. Questo è il percorso del volume Falsi e falsari nella storia. Dal mondo antico a oggi scritto da Paolo Preto e edito da Viella. Dall’efficacia della Donazione di Costantino per la storia della Chiesa o dei Protocolli dei savi anziani di Sion nel diffondere l’antisemitismo, si ripercorre la falsificazione di atti diplomatici, lettere, testamenti, documenti storici, ma anche antiche epigrafi, senza tralasciare la letteratura e l’erudizione, come nel caso dei falsi ottocenteschi della poesia ceco-medievale. Non è certo esente dal tema del falso il mondo dell’arte: la lucrosa professione di alcuni artisti che si prestavano, e tuttora si prestano, alla realizzazione degli ingannevoli originali fanno il paio con quella dei falsari di merci e di monete.

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Paolo Preto (con la curatela di Walter Panciera e Andrea Savio)
Falsi e falsari nella storia. Dal mondo antico a oggi
Viella, 2020, 620 pp.
ISBN 9788833132891
€ 32,00

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