Sergio Ceccotti: détective de la quotidienneté

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Artista da copertina, oltre la realtà, che rappresenta la quotidianità al confine con l’immaginazione. Sergio Ceccotti nasce a Roma nel 1935. La sua passione per l’arte sfocia in una straordiaria formazione prima presso la Internationale Sommerakademie für Bildende Kunst di Salisburgo nel 1956 e 1957, dove segue i corsi di Oskar Kokoschka (pittura) e Slavi Soucek (litografia) e all’Accademia di Francia a Roma, dove frequenta dal 1956 al 1961 il corso di disegno.

La sua produzione tra la fine degli anni ’50 e la metà degli anni ’60 evidenzia la sua straordinaria del cubismo, della pittura metafisica di de Chirico e della pittura tedesca del primo ventennio del Novecento, soprattutto in virtù della frequentazione di Conrad Felixmüller, Otto Dix e Ludwig Meidner. Successivamente, il linguaggio delle sue composizioni si fa più cinematografico: interessanti sono gli spunti presi da film gialli e dai noir americani, dalla fotografia, dalla grafica pubblicitaria e dai fumetti, oltre che dai giochi enigmistici, che gli consentiranno di costruire un mezzo espressivo dinamico e sintetico.

La sua prima personale italiana si terrà a Roma nel 1960 alla galleria l’Albatro, mentre la fortuna internazionale si avrà nel 1973 grazie ad una esposizione presso la Neue Münchner Galerie di Monaco di Baviera, seguita nel 1977 a Parigi presso la galleria Liliane François. Nella capitale francese entra in contatto con l’ambiente letterario, dove ha modo di confrontarsi con Patrick Roegiers, Georges-Emmanuel Clancier, Jacques Baron e Philippe Soupault, che ritrae e del quale illustra varie opere. Due mostre personali si sono svolte anche in Argentina, presso il Centro cultural Borges nel 2010 e l’Istituto italiano di Cultura nel 2015 a Buenos Aires, a cura di Massimo Scaringella. Altre esposizioni personali si sono tenute alla Galleria Comunale d’arte contemporanea di Arezzo (1987), allo Upplands Konstmuseum di Uppsala (1993), al Cloȋtre des Cordeliers di Tarascon (2003), alla Galleria d’arte moderna e contemporanea di Anticoli Corrado (2004), all’Università del Molise presso la sede di Campobasso, a cura di Lorenzo Canova (2012) e, a Villa Torlonia – Casino dei Principi (2014).

In Italia ha preso parte a innumerevoli mostre collettive e rassegne, tra le quali due edizioni della Quadriennale di Roma (1986; 1999), ed è stato invitato al padiglione italiano della Biennale di Venezia, sezione Lazio (2011).

Lara Scanu

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