Piccolo dizionario degli argenti

Per familiarizzare con gli oggetti in argento presenti sul mercato, viene qui proposto un piccolo dizionario utile a riconoscere e differenziare tutti gli utensili esistenti.

Caffettiera: bricco con coperchio dalla forma allungata simile ad un’ampolla, con pancia grande alla base, e becco allungato per versare il caffè. Il manico è generalmente ricoperto di altro materiale non conduttore di calore, per agevolare chi stilla il caffè.

Cioccolatiera: bricco con coperchio dalla forma allungata simile ad un’ampolla, con pancia grande alla base, e becco piccolo, poggia generalmente su tre piedi al fine di consentire lo scioglimento, attraverso un piccolo fuoco acceso sotto la parte inferiore sopraelevata, e la somministrazione in tazza della cioccolata calda. Il manico, montato perpendicolarmente al corpo dell’utensile, è realizzato con un materiale non conduttore di calore, per agevolare chi stilla la bevanda a temperatura.

Compostiera: utensile a forma di coppa, generalmente in vetro, ceramica o materiali metallici, per la conservazione delle composte di frutta.

Ecuelle: è una scodella, munita di coperchio per mantenere il calore, utilizzata per zuppe e minestre.

Lattiera: bricco, con o senza coperchio, basso e con una grande pancia alla base e becco piccolo utile a versare il latte. Presenta un manico attaccato al corpo dell’utensile dello stesso materiale.

Legumiera: grande piatto da portata con coperchio, generalmente di formato ovale e di altezza contenuta rispetto alla zuppiera, utile a contenere e servire i legumi. Sono sempre prodotte con dei materiali utili al mantenimento della temperatura.

Présentoire: grande vassoio da portata, talvolta munito di piedini o piccola ringhiera, utile alla presentazione da parte dei domestici di altri utensili contenenti vivande o dei bicchieri. Nei servizi, accompagna spesso le zuppiere.

Salver: vassoio utilizzato per presentare bicchieri, tazze e piatti a tavola oppure per portare, in circostanze formali, lettere e biglietti recapitati alla dimora padronale.

Samovar: oggetto che si diffuse a partire da Russia, paesi slavi, Iran, Kashmir e Turchia e che assunse, con il passare del tempo, un valore sempre più importante, quasi la rappresentazione del raggiungimento dell’agiatezza. Tradizionalmente alimentati a carbone o a carbonella, e di norma con la forma del cratere di greca memoria, è un contenitore metallico munito di rubinetto nella parte inferiore che, riscaldato grazie alla presenza del fuoco sotto di esso, consente di avere acqua calda, dunque the, continuamente disponibile. Il tubo attraversa verticalmente il recipiente e viene riempito con combustibile solido che, bruciando, scalda l’acqua circostante. Il tiraggio è assicurato da un comignolo di circa 15-20 centimetri.

Segnaposto: si tratta di piccoli oggetti posti in corrispondenza di etichette, con l’intento di tenerle ferme, contenenti le generalità della persona che dovrà occupare la seduta corrispondente in occasione di un pranzo, una riunione, un convegno. A seconda della formalità, può essere indicato solamente il nome, il nome e il cognome o entrambi preceduti dal titolo per cui si è stati invitati al consesso.

Tankard: si tratta di un boccale, cilindrico o troncoconico, solitamente in metallo o avorio, con lati inclinati, un manico e talvolta un coperchio, utilizzata principalmente per bere birra.

Teiera: recipiente di forma panciuta, provvisto di manico attaccato al corpo, coperchio e beccuccio, utilizzato per l’infusione del the e la successiva divisione nelle tazze.

Versatoio: brocca per versare l’acqua, in alcune zone conosciuta anche come mescitoio; presenta una forma a caraffa o anfora.

Zuppiera: recipiente di dimensioni medio-grandi, munito di coperchio, generalmente tondo o ovale e panciuto utile per servire ben calde minestre e zuppe per poi dividerle nelle singole scodelle. Sono sempre prodotte con dei materiali utili al mantenimento della temperatura.

Lara Scanu

Lascia un commento