Paul Storr. Argentiere di sua maestà

La tavola reale britannica è sicuramente una delle più ricche e dettagliate del mondo. A questo contribuiscono gli oggetti che la compongono, soprattutto ceramiche ed argenterie.
Giorgio III e Giorgio IV d’Inghilterra preferirono senza ombra di dubbio le produzioni di Paul Storr, orafo e argentiere inglese di enorme successo anche presso la corte dello Zar Nicola I di Russia.

71
La sua prima opera si riconduce al 1792, grazie al marchio che utilizzava in associazione con l’argentiere William Frisbee che presto venne sostituito dalla stampiglia “PS” che decretò la sua più completa autonomia. Nel 1799, per celebrare la battaglia del Nilo combattuta dall’ammiraglio Orazio Nelson, realizzò la Battle of the Nile Cup.

paul-storr-battle-of-the-nile-cup-1799-c-chinese-argent

Il suo successo era soprattutto merito dell’argentiere Philipp Rundel, tra i i titolari della Rundell and Bridge, che ricoprì un ruolo fondamentale nel monopolio dell’argento inglese. Con lui Storr stabilì un sodalizio a partire dal 1803 e che portò alla fondazione, nel 1807, della Storr & Company.

225

La collaborazione durò fino al 1819, quando Storr decise di lasciare la Compagnia, aprendo nel 1822, con John Mortimer la Storr and Mortimer a New Bond Street, zona celebre per il mercato di beni di lusso, nelle vicinanze di Piccadilly Circus. Sono di questo periodo pezzi di un originale gusto naturalistico, tra cui splendidi candelieri in argento dorato e la sua  iconica teiera, a forma di zucca con coperchio a scomparsa.

105626-0-medium

Paul Storr convolò a nozze nel 1801 con Elizabeth Susanna Beyer, appartenente ad una famiglia sassone di costruttori di strumenti musicali, in particolare pianoforti ed organi, con la quale ebbe dieci figli. Nel 1838 lasciò l’oreficeria e l’argenteria, trascorrendo il periodo finale della sua vita presso Tooting, ad Hill House. Morì il 18 marzo 1844 e venne sepolto nel sagrato della chiesa di St. Nicholas.

19164_1

Lara Scanu

Lascia un commento