Argenti inglesi. Come riconoscerli

L’argenteria inglese è tra le più pregiate e note, ambita dai collezionisti di tutto il mondo. Ma come facciamo a riconoscerla?

Gli oggetti di questa tipologia, così come tutti gli argenti, riportano stampigliati alcuni marchi che consentono di identificarne l’esecutore, la provenienza, il titolo del metallo e l’epoca.

Il primo marchio presente è generalmente connesso alla lega, dunque al titolo: l’argento inglese, ad esempio, presenta generalmente il titolo del metallo pari a 925 parti d’argento su 1000, mentre il rimanente 75 è generalmente costituito da una lega di rame. Tale composizione è denominata sterling.

Per il riconoscimento della città di produzione è invece indispensabile la lettura di un secondo marchio, ad esempio il leopardo che indica la città di Londra e, più in generale, l’Inghilterra.

Un ulteriore marchio presenta una testa coronata: noto come duty mark, la presenza, per esempio, della regina Vittoria certifica che sull’oggetto è stata pagata una specifica tassa di lavorazione stabilita dal governo inglese.

Ultima caratteristica è il marchio che presenta una lettera dell’alfabeto entro una campitura geometrica che varia a seconda della datazione. Si tratta del marchio dell’artigiano: nel caso delle lettere presenti sugli argenti inglesi sono tutte diverse tra di loro nel carattere (corsivo, gotico, maiuscolo) perché ciascuna di esse rappresenta un anno preciso. Per questi marchi, possono essere d’aiuto delle specifiche tavole che riproducono in forma di elenco cronologico, tutte le stampiglie degli argentieri inglesi.

Ultimo elemento, che può essere anche il primo in ordine di osservazione, è lo stile e la foggia dell’oggetto combinato con la modalità di decorazione, che aiuteranno a determinare data e luogo di produzione dell’oggetto di nostro interesse.

Lara Scanu

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